1° Cooking Class - Mauro Buonanno: Sartù di riso

Nato a Caserta nell’86, nutre da sempre una forte passione per il buon cibo.

Il giovane chef Mauro Buonanno sa bene il fatto suo, ed è capace di alleviare il peso (per quanto piacevole) dei piatti canonici ma anche di sorprendere con grazia gentilezza e i suoi piatti, oltre che buoni, sono anche gradevoli alla vista, secondo i dettami di una contemporaneità che vuole che si mangi prima con gli occhi e poi con la bocca.
Un dettaglio non certo secondario che fa del rispetto della stagionalità un principio imprescindibile.
La gran parte delle materie prime utilizzate da Mauro sono Presìdi Slow Food facendo parte inoltre dell’Alleanza dei cuochi di Slow Food.

La sua è una cucina di istinto, di materia prima, di territorio, una cucina tradizionalmente contemporanea.
La tradizione è un punto di partenza per svilupparla ai tempi d’oggi con uno sguardo verso il futuro, rispettando le esigenze nutritive e nutrizionali.
Grande importanza alla parte estetica; il bello è il buono vero!
Lui dice :” La cucina è il mio modo di dire e di dare, lascio che essa racconti di me”.

Mauro Buonanno è da sempre affascinato dalla cucina francese e le salse che per lui sono il verbo della cucina.
Una cucina rassicurante e allo stesso tempo spiazzante perché deve lasciare il ricordo.

Dopo diverse esperienze formative e lavorative fuori dalla sua terra nativa, Mauro ritorna a Napoli e proprio a Pozzuoli, nella su terra dove entra al comando del Ristorante Aromë, nuova apertura post lockdown e qui attualmente lavora come executive chef.
La cucina che propone è una cucina legata al territorio, che esplica una tradizione contemporanea figlia del 2020
con un’estrema attenzione al prodotto e all’aspetto nutrizionale.

Entra in Guida dell’Espresso e successivamente approda a Siena al Ristorante “Il Particolare di Siena” come executive chef
di tre linee ristorative (bistrot-gourmet-catering&event); conquista il premio “il piatto Michelin 2019” ed entra in selezione per la stella.

In Francia (Montecarlo) al ristorante Avenue 31 lavora come chef di cucina al “Pass”
e poi ritorna a Napoli al ristorante Sartú come chef di cucina e pasticceria.
La cucina della tradizione è solo uno dei tratti salienti di questo ristorante.
La proposta infatti comprende, oltre ai classici della tavola campana, anche ricette originali create da Mauro con tecniche moderne
sempre e comunque nel segno della territorialità e della stagionalità.
Studia e recupera testi sacri della cucina partenopea come la “Jeanne Carole Francesconi” e l’”Ippolito Cavalcanti”

Nel 2016 prende parte ad un master in Culinary Nutrition dove studia le basi scientifiche di una sana alimentazione,
segue poi un percorso universitario ad indirizzo manageriale per strutture ricettive

Breve esperienza a Barcellona al ristorante “Gusto” e al “Cinc Sentis” 1 stella Michelin

Nel 2012 segue un percorso presso ALMA LA SCUOLA INTERNAZINALE DI CUCINA ITALIANA (rettore il maestro Gualtiero Marchesi).

Inizia varie esperienze all’estero in ristoranti “fine-dining” tra Germania Francia e Spagna fino ad approdare a Venezia
al ristornate “Il Ridotto” 1 stella Michelin come chef de partie e poi sous chef .


In Francia a Lyon ristorante “La Quintassance” studia le tecniche approfondite sulle salse che diventano il Mauro il verbo della cucina.
Rimane affascinato dalla cucina francese e d’oltralpe quella legata ai testi sacri dell’ESCOFFIER e del Carême che porterà sempre con sé.


Lo trovate nel suo favoloso profilo INSTAGRAM https://www.instagram.com/maurobuonanno/

O nel suo sito web http://www.maurobuonanno.it/